Norme nazionali e internazionali di riferimento

Norme tecniche di riferimento nazionali e internazionali 

A differenza di quanto accade per il rumore al momento non sono presenti leggi nazionali che disciplinino il problema delle vibrazioni. 
Tutto viene rimandato alle norme tecniche di seguito indicate.

In ambito nazionale ed internazionale le norme che regolamentano i valori limite di esposizione delle strutture alle vibrazioni sono le seguenti:

  • ISO 4688:2009
  • DIN 4150-3 : Le Vibrazioni nelle Costruzioni: effetti sui manufatti
  • UNI 9916 : “Criteri di misura e valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici”
  • UNI9614 : “Misura delle vibrazioni negli edifici e criteri di valutazione del disturbo”


Altre norme legate ai fenomeni delle vibrazioni sono:

  • UNI 10985 Relativa a Ponti e Viadotti
  • UNI 9942 relativa a Gallerie e Ferrotranviarie



SPECIFICHE :

NORMA ISO 4688 
Lo scopo della norma ISO 4688 non è quello di stabilire dei valori limite di soglia, ma bensì di delineare una metodologia di prova e di analisi del segnale. Inoltre nella presente norma viene riportata una dettagliata classificazione delle diverse tipologie di edifici che tiene in considerazione la struttura, le fondazioni ed il terreno e la quale è funzione del "grado di tollerabilità" alle vibrazioni della struttura.

 
NORMA DIN 4150-3
 
Questa norma tecnica fa riferimento  ai limiti - soglia di vibrazioni a cui può essere sottoposto un edificio. La norma infatti stabilisce una procedura per la determinazione e la valutazione degli effetti indotti dalle vibrazioni sui manufatti. La norma indica i valori a cui fare riferimento per evitare l’insorgenza di danni nei manufatti, danni intesi come una riduzione del valore d'uso.


NORMA UNI 9916
La norma UNI 9916 non fornisce limiti ben definiti ma una guida relativa ai metodi di misura, di trattamento dei dati, di valutazione dei fenomeni vibratori in modo da permettere la valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici. La norma classifica le definizioni di danno secondo la seguente terminologia: Danno di soglia; Danno minore; Danno Maggiore ad ognuno dei quali è legato un fenomeno più o meno intenso di dissesto del manufatto. La norma di riferimento per l'esecuzione delle misure in sito che permette di ottenere informazioni dirette e rapide sul manifestarsi di possibili fenomeni di danno alla struttura è la DIN 4150-3.


NORMA DIN 4150-3

Questa norma indica nella appendice B anche i provvedimenti da eseguire per ridurre o annullare il fenomeno delle vibrazioni alla sorgente. Miglioramento e manutenzione della carreggiata, manutenzione dei binari etc.. per quanto riguarda il traffico veicolare, equilibratura di impianti, inserimento di elementi elastici su macchinari in rotazione per vibrazioni indotte da attrezzature interne agli edifici ed infine utilizzo di smorzatori, utilizzo di modalità costruttive con minori vibrazioni per attività costruttive limitrofe agli edifici e strutture investite da sollecitazioni simiche.

La normativa prevede criteri di valutazione differenti a seconda del tipo di Vibrazione, (ossia che sia costante, non costante ed impulsiva) e del tipo di locale (ossia abitazioni, uffici, fabbriche, aree pericolose).


NORMA UNI 9614 
Questa norma tecnica disciplina le condizioni di benessere fisico degli occupanti delle abitazioni soggette a vibrazioni. La norma prescrive la valutazione delle accelerazioni rispetto ad un valore di riferimento secondo i tre assi di propagazione. Al fine della valutazione del superamento dei limiti di soglia indicati si considerano livelli di vibrazione continui, non continui o impulsivi. La norma divide l’intera giornata in due periodi, ossia giorno e notte. Questa norma è in accordo con la norma internazionale ISO 2631.

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